CIRO ROSSETTI, 31 anni.

Giovane operaio dell’Alfasud, viene ucciso l’11 ottobre del 1980 a San Giovanni a Teduccio da un proiettile vagante, esploso dalle bande criminali presenti su quel territorio. In televisione la partita di qualificazione ai mondiali Italia-Lussemburgo. Ciro, incuriosito dai rumori, si sporge dalla finestra. Viene colpito da colpi di arma da fuoco all’occhio sinistro.

In quegli anni si combatte una vera e propria guerra tra clan di camorra per il controllo del contrabbando di sigarette.

Ciro Rossetti è riconosciuto vittima innocente della criminalità organizzata.