LA PAROLA CHE LIBERA E COSTRUISCE

A PUGLIANO DI TEANO CON IL FESTIVAL DELL’IMPEGNO CIVILE

Cosa è la parola se non la manifestazione dei pensieri, delle emozioni? “Così stanno le cose: la parola è il lavoro umano ed il migliore utensile di riscatto degli oppressi”, scrive Erri de Luca ed è attorno a questo doppio valore e potere che domani, 3 agosto a Pugliano di Teano si racconteranno storie di coraggio e di scelte che aiutano.

L’appuntamento, presso il campo sportivo intitolato alla memoria di Antonio Landieri, vittima innocente della camorra napoletana, è per le ore 18 in occasione dell’ultima tappa del Festival dell’Impegno Civile, prima della festa di chiusura prevista per venerdì sera a Casa don Diana, a Casal di Principe.

A Pugliano di Teano nel corso della manifestazione intitolata «Chi ce crer’ ancor» voluta dall’associazione  «Mille scopi più uno», interverranno: Mirco Sirignano blogger e collaboratore giornalistico, cofondatore ‘Civico 97’ che ha come obiettivo la promozione della cultura della legalità e della trasparenza all’interno delle amministrazioni pubbliche, attraverso l’attenzione ed il coinvolgimento dei cittadini; Benedetto Zoccola, imprenditore antiracket; Luigi Ferrucci vicepresidente nazionale della Federazione Nazionale Antiracket Italiana e presidente dell’associazione antiracket di Castelvolturno costituitasi dopo l’omicidio di Domenico Noviello. Alle ore 22, il cantautore Tommaso Primo farà vibrare sulle note del pentagramma emozioni e sentimenti. 

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