Comunicato stampa

 

Quanto è avvenuto ieri pomeriggio a Casapesenna, lungo Corso Europa alle ore 17, è da condannare senza se e senza ma. Sappiamo che a Casapesenna abitano tante persone perbene ma il comportamento del gruppo di ragazzini che ieri pomeriggio si sono divertiti a lanciare uova a tutti i veicoli che passavano su quella strada colpendo anche il pullman sul quale viaggiava una scolaresca proveniente da Terricciola in provincia di Pisa, è indicibile e non può passare sotto silenzio.  Certamente sollecita la necessità di immediati interventi rieducativi per far comprendere le conseguenze delle azioni oltre che far capire a dei giovani che ci sono ben altri modi per divertirsi.

 

 Nessuno dei ragazzi in visita nelle Terre di don Diana si è fatto male e ad onor del vero, la banda di bulli neppure sapeva chi fosse a bordo del mezzo di trasporto. Le uova sono state, infatti, lanciate anche a tutte le altre auto che precedevano l’autobus, secondo una barbara pratica carnevalesca di alcune frange giovanili.

 

I fatti si sono aggravati nel momento in cui l’autista ha ritenuto di dover scendere dal pullman per dire ai ragazzi di smetterla e verificare, evidentemente, quali danni avesse subito il pullman. E’ stato a quel punto che il gruppo di giovani lo ha strattonato e secondo la denuncia presentata ai Carabinieri di Aversa, lo ha colpito con un calcio al ginocchio. L’uomo è poi ricorso alle cure mediche con un tempo di guarigione di sei giorni.

 

Siamo certi che i giovani saranno individuati dai carabinieri, sperando nelle immagini delle telecamere e nella collaborazione del titolare del bar presso cui sono avvenuti i fatti, sicuri che omertà e reticenza non prendano assolutamente posto in questo spiacevole episodio. Lasciare impuniti gli autori del gesto, vorrebbe dire far del male prima di tutto a loro e alla loro crescita culturale, morale ed etica.

 

Incontreremo i ragazzi delle uova e dell’aggressione all’autista per ragionare insieme.

Altrettanto faremo con l’autista, augurandogli subito una pronta guarigione.

Il confronto con la scolaresca in viaggio è già avvenuto ieri pomeriggio presso il caffè Letterario ArtEspressa di Casapesenna, sorto grazie al riutilizzo sociale di un bene confiscato alla camorra e ieri sera in pizzeria nel corso dell’incontro che gli studenti toscani hanno avuto con Augusto Di Meo.

Stamattina i ragazzi e le ragazze, accompagnate dai loro docenti sono ripartiti così come era già in programma per tornare a casa, certi di aver fatto un viaggio significativo che ha a loro mostrato le tante belle esperienze costruite in questi anni ma anche il bisogno, da noi più volte ribadito di continuare a lavorare, parlare, agire e progettare per un decisivo cambio di marcia culturale.