Ricordare, riflettere e continuare a denunciare lo dobbiamo anche a Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Train, vittime innocenti della criminalità organizzata.
“La memoria di quella strage, che ha segnato così profondamente la storia repubblicana, suscita tuttora una immutata commozione, e insieme rinnova la consapevolezza della necessità dell'impegno comune per sradicare le mafie, per contrastare l'illegalità, per spezzare connivenze e complicità che favoriscono la presenza criminale". Lo scrive in un messaggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.