Abbiamo sempre creduto nel modello di riuso sociale dei beni confiscati alla camorra e la presenza della ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, oggi al bene confiscato ' Alberto Varone' di Sessa Aurunca, con il capo della Polizia e direttore generale della pubblica sicurezza Lamberto Giannini per presentare il progetto Pon legalità- Nuove Comunità Organizzate, testimonia che avevamo visto lontano e che la rinascita del nostro territorio non può prescindere dalla restituzione del maltolto alla collettività. Alla ministra abbiamo voluto donare la maglietta con la scritta "Partigiani del bene" e il libro "Oltre la camorra una storia di resistenza" per condividere la storia del Comitato don Peppe Diana e del nostro Valerio Taglione, per il quale è stata avanzata richiesta al Ministero dell'Interno per il conferimento della medaglia d'oro al valor civile. Non potevamo, poi, non cogliere l'occasione per appellarci alla sensibilità della ministra affinché raccolga il grido di dolore dei familiari delle vittime innocenti di camorra non ancora riconosciute dallo Stato, quello Stato che, così come abbiamo ribadito anche oggi pubblicamente, non può più rinviare la carezza che tante madri, padri, figli, fratelli, sorelle, mogli, mariti di persone uccise attendono da anni. Oggi è stata una giornata importante per il nostro percorso di impegno civile, la prova che "nessun luogo è maledetto e nessuna storia ha il finale già scritto".